Cosa temono di più i polacchi? Cosa sono i cittadini anziani e di cosa hanno paura i giovani cittadini? Le paure dei polacchi durante la pandemia sono state indagate da psicologi dell'Università SWPS e dell'Istituto di psicologia dell'Accademia polacca delle scienze. Guarda i risultati della ricerca.
Dalla ricerca intitolata "Di cosa hanno paura i polacchi in relazione al coronavirus?" condotti il 23-24 marzo dalla Dott.ssa Maria Baran (SWPS University), la Dott.ssa Katarzyna Hamer (IP PAN) e la Dott.ssa Marta Marchlewska (IP PAN) mostrano che il livello di preoccupazioni legate al coronavirus nel nostro Paese è molto alto.
I risultati mostrano anche che il 26% di noi sente che a volte il proprio stato nervoso è vicino al panico.
Lo studio mostra che i polacchi si preoccupano più degli altri che di se stessi, perché hanno più paura che qualcuno vicino a loro si ammali (72%). Hanno anche paura della crisi finanziaria e del crollo del mercato (71%) e del fatto che altre persone non seguiranno le raccomandazioni e, di conseguenza, il virus si diffonderà troppo rapidamente (75%). I polacchi hanno anche paura degli ospedali sovraffollati e dell'assistenza sanitaria inefficiente (73%). È interessante notare che solo il 59% dei polacchi teme la propria malattia, così come i cambiamenti nel loro attuale stile di vita. Abbiamo meno paura degli scaffali dei negozi vuoti (37%).
I ricercatori hanno anche verificato se ci fosse una differenza nelle paure tra i polacchi più anziani e quelli più giovani. Ebbene, i più anziani hanno più paura del panico e del comportamento irrazionale delle altre persone, della crisi finanziaria e del fatto che gli ospedali saranno sovraffollati e il sistema sanitario sarà inefficiente. I polacchi più anziani (dai 55 anni in su) hanno anche più paura di una persona cara (78%) di tutte le fasce d'età. D'altra parte, i giovani (18-24 anni) sono i meno spaventati dall'infezione da coronavirus di tutte le fasce d'età (meno del 42%).
Lo studio "Di cosa hanno paura i polacchi in relazione al coronavirus?" è stato effettuato su un campione nazionale di 1.098 persone. La selezione del campione è stata casuale e quota e lo studio è stato condotto utilizzando il metodo CAWI (computer-assisted online interview) presso il Ariadna National Research Panel. Le misurazioni devono essere continuate.
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