L'epidemia in Polonia non sta rallentando e sta anche prendendo piede. Il governo sta pianificando un motivo per restrizioni e restrizioni? Il Ministero della Salute non esclude un simile scenario.
In un'intervista per TVN24, il vice ministro della Salute Janusz Cieszyński ha annunciato che il livello di sicurezza dei polacchi dovrebbe essere aumentato, quindi "se c'è la convinzione tra gli esperti che sia necessario tornare su alcune di queste restrizioni, non torneremo indietro".
Siamo minacciati dal regime sanitario?
Tutto perché la situazione epidemica in Polonia sta diventando difficile. Da diversi giorni l'aumento giornaliero dell'incidenza ha superato le 550 persone, e l'ultimo giorno di luglio ha raggiunto il numero record di 657 nuove persone contagiate dal coronavirus.
Secondo il viceministro, il governo è pronto a introdurre restrizioni ai viaggi, soprattutto sui voli, e ad introdurre una quarantena per le persone che entrano nel Paese. È probabile che altre restrizioni più gravi tornino in autunno, quando è prevista una seconda ondata non solo dell'epidemia di coronavirus ma anche dell'influenza.
L'autunno è anche il momento in cui scolari e studenti tornano a scuola: queste sono circostanze che possono anche aumentare il numero di casi successivi. Nel frattempo, i dirigenti scolastici non hanno ancora linee guida per quanto riguarda lo svolgimento delle classi o le dimissioni da esse. Spetta alla direzione delle istituzioni decidere sull'introduzione di un possibile apprendimento a distanza, ma il GIS non ha specificato su quali basi le autorità scolastiche possono prendere tale decisione.
Per ora, le regole preliminari elaborate dall'Ispettore sanitario dicono che bambini e adolescenti non saranno soggetti al controllo della temperatura e non indosseranno maschere e guanti. Invece, dovranno lavarsi le mani frequentemente e ventilare le stanze durante le pause.